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Grappoli profumati
“Ancora oggi
dopo tanti anni mi chiedo
qual è il colore del glicine
avevo vent’anni
avevi vent’anni
sotto la pergola del giardino
i tuoi seni
si offrivano dolcemente alle mie mani
mentre i grappoli profumati del glicine
si lasciavano accarezzare
dal vento leggero della primavera
appena arrivata
il ricordo di te ora dopo tanti anni
è il ricordo di quel colore
forse era il colore delle tue labbra
che passavano dal rosso al violetto
dopo la frenesia dei nostri baci
forse era il colore della tua pelle bianca
dolcemente martoriata
dai miei troppo impetuosi abbracci
forse era il colore dell’alba
che illuminava con garbo
i nostri corpi
ancora intrecciati dopo una notte d’amore
e inondava di rosa violetto
le pareti bianche della nostra stanza
regalandole il colore del glicine
così dopo tanti anni
ho inondato di quel tenue colore
le pareti della mia stanza
che a qualsiasi ora del giorno e della notte
d’estate e d’inverno
con il sole o la pioggia
ricorderà sempre
quelle albe di primavera
che illuminavano i nostri corpi
ancora intrecciati
dopo una notte d’amore„